Guardate la foto con un giovane e sorridente Pep Guardiola con la maglia arancione del Barcellona: è stata scattata la notte del 20 maggio 1992 a Londra, stadio di Wembley. Il club blaugrana aveva appena vinto la sua prima Coppa de Campioni nella finale contro la Sampdoria grazie a un gol nei tempi supplementari dell’olandese Ronald Koeman. Parliamo del primo Dream Team del calcio targato Barça. E ovviamente parliamo di una maglia iconica passata alla storia e prodotta da un marchio poi sparito dalla circolazione e che adesso torna alla ribalta nel campionato olandese: Meyba.
Quante cose sapete su questa ditta catalana di abbigliamento tecnico sportivo? Facciamo allora un veloce riassunto delle puntate precedenti e delle curiosità.
Meyba nasce in Spagna, a Barcellona, negli anni 40 del secolo scorso grazie agli imprenditori Josep Mestre e Joaquim Ballb. Il marchio si ispira alle iniziali dei due cognomi unite dalla “y” che in spagnolo è la congiunzione “e”: Me(stre) y Ba(llb).
La produzione di Meyba è dedicata all’abbigliamento da spiaggia. Diventa così popolare nella Spagna del Sud da essere sinonimo di “costume da bagno”. “Ir en Meyba” (andare in Mayba) equivale a “mettere i boxer da mare”. Un po’ come nei paesi di lingua anglosassone con Speedo, ormai sinonimo di costume da bagno.
Vi dice niente l’incidente nucleare di Palomares del 1966? Quattro bombe termonucleari Mark 28 caddero al suolo per via di un incidente aereo all’aviazione Usa di stanza nel Mediterraneo. Una cadde in mare e venne recuperata 80 giorni dopo. Si parlò di contaminazione, ma il ministro franchista Manuel Fraga, il 7 marzo 1966, fece il bagno nella acque di Almeria per dimostrare che era tutto ok. Indossava un costume Meyba.
La notorietà internazionale del marchio Meyba arriva nel 1981, quando l’azienda diventa lo sponsor tecnico del Barcellona e inizia a vestire la squadra di calcio blaugrana. Esempio di economia local.
Ma il brand Meyba diventa uno tra i più diffusi tra le squadre della Liga nel giro di pochi mesi: Betis, Valladolid, Cádiz, Espanyol, Murcia, Racing Santander, Osasuna e Atlético de Madrid vestono questo marchio.
Il colore della maglia di riserva del Barcellona è una storia particolare. Fino al 1975 è il bianco abbinato ai pantaloncini blu. Poi si passa al giallo con la diagonale blaugrana che Meyba propone negli anni 80 come banda laterale fino al 1985. Poi il colore alternativo diventa l’azzurro con il giallo relegato a terza maglia. Dal 1988 il rosso diventa il colore della terza maglia fino all’arancione del 1991-92. Per qualcuno, ma non ci sono prove, è un omaggio all’allenatore olandese Johan Cruyff da sempre molto vicino alle battaglie politiche del movimento catalano.
Calciatori famosi a indossare la maglia del Barcellona griffata Mayba? Non Johan Cruyff perché smise nel 1978, ben 4 anni prima del 1982. Prima dei campioni di Wembley e del Dream Team catalano nella versione 1.0 si ricorda il giovane Diego Armando Maradona, che trasferendosi al Napoli avrà poi il merito di vincere scudetti e coppe con la maglia Ennerre.
Perché la maglia arancione per la finale di Wembley 1992? Non si conosce con esattezza la storia di quella sera, ma è possibile questa ricostruzione. Il Barcellona era home team e così l’altra finalista, la Sampdoria, ha giocato con la maglia di riserva bianca abbinata ai pantaloncini blu. A questo punto c’era un evidente problema visto che anche il Barça aveva i pantaloncini blu e così probabilmente l’arbitro ha risolto con la richiesta di utilizzare le divise arancioni. Tanto che al momento della premiazione l’intera squadra ha cambiato le maglie tornando al classico blaugrana (l’abbinamento maglia rossoblù e pantaloncini arancioni è inguardabile).
Il momento più alto del binomio tra Barcellona e Meyba è la notte di Wembley, ma solo poche ore prima il presidente dei blaugrana José Luis Núñez aveva firmato con Kappa per gli anni successivi. Per i tifosi catalani un colpo al cuore, ma dal nuovo sponsor tecnico nel 1992-93 arriveranno la maglia home rossa e blu con una riga bianca (il colore dell’odiato Real Madrid) e la divisa away verde acqua che, a suo modo, è diventata un altro pezzo della storia del club.
Dal 1994 la Mayba inizia ad avere problemi con i creditori perché gli affari vanno male. Nel 1997 la chiusura con la divisione d’azienda dedicata alla moda mare che finisce al gruppo Imar. Il ritorno un paio di stagioni fa con la notizia di un lotto di maglie Meyba del Barcellona ritrovate in un magazzino della città catalana. Poi la produzione delle t-shirt replica e infine il ritorno con le maglie del Twente, club olandese. Perché? La proprietà attuale del marchio ha sede a Rotterdam e fa capo a due designer dei Paesi Bassi.
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