C’è un numero e una maglia che gli Stati Uniti onorano tutti gli anni: la 42 dei Brooklyn Dodgers di Jackie Robinson. A causa della pandemia da covid-19 quest’anno il campionato di baseball MLB è sospeso e quindi non si è celebrato il Jackie Robinson Day in omaggio a un’icona sportiva e dei diritti civili. Due aspetti che spesso in America non vanno a braccetto come dimostrano le proteste per chiedere giustizia per la morte di George Floyd e contro i sistematici abusi della polizia nei confronti degli afroamericani.
Torniamo allo sport per una storia e una maglia che hanno molto da insegnare. Jackie Robinson iniziò la sua carriera professionale nel 1945 con i Kansas City Monarchs all’interno della Negro League, i campionati riservati agli afro-americani ma quasi subito fu notato dai dirigenti di alcune squadre della Major League di baseball. La storia fu fatta nel 1947 quando fu ingaggiato dai Brooklyn Dodgers. Il suo esordio con la squadra di New York, ai tempi squadra di quartiere della Grande Mela e poi trasferiti a San Francisco, mise fine ala segregazione razziale in ambito sportivo. Nel Dopoguerra la segregazione era la norma nel baseball: i Boston Red Sox, per fare un esempio, hanno messo sotto contratto il primo giocatore afroamericano solo nel 1961.
La sua maglia numero 42 è stata ritirata nel 1997 da tutte le squadre della MLB negli Stati Uniti e Canada e ogni anno il 15 aprile si celebra il Jackie Robinson Day e tutti i giocatori di tutte le squadre indossano la divisa con il 42 per omaggiarlo. L’ultimo a poterla indossare è stato Mariano Rivera ritirato nel 2013. Volete una prova di quanto sia importante Robinson nella storia degli Stati Uniti?
L’unico esemplare originale ancora esistente di maglia da baseball numero 42 di Jackie Robinson, indossata nella stagione da rookie ai Brooklyn Dodgers nel 1947, è stata battuta all’asta per 2 milioni di dollari il 19 novembre 2017 da Heritage Auctions a Dallas. Il precedente record della casa d’aste erano i 574.000 dollari per una maglia originale del 1955 di Sandy Koufax, compagno di squadra di Robinson ai Dodgers.
L’originalità della maglia numero 42 è stata certificata da una lettera di accompagnamento della moglie di Jackie Robinson e dall’autenticazione dei periti di Mears. Le condizioni di conservazione sono eccellenti per un capo di flanella leggera prodotto dalla Spalding 70 anni fa. Unico intervento al modello originale, consegnato al giocatore di baseball dai Dodgers, sono dei punti di rinforzo alle cuciture del numero sulla schiena.
Perché 2 milioni di dollari? Quella maglia numero 42 è davvero un simbolo per i diritti civili? C’è da pensare facendosi questo due domande. Resta il fatto che la figura storica di Jackie Robinson è quella di un gigante: ha vinto un campionato ed è stato per sei volte All Star, ma si è ritirato nel 1956 rifiutando un trasferimento ai New York Giants. Aveva capito che il suo ruolo doveva andare oltre lo sport e così accettò la vicepresidenza della catena di caffetterie Chock Full o’Nuts Coffee.
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