Per la gioia di tanti quarantenni il Commodore 64 è tornato sul mercato con una riedizione moderna dal nome TheC64 della Retro Games. Effetto nostalgia: era il gennaio 1982 quando al CES di Las Vegas veniva presentato il primo Commodore 64: l’home computer in assoluto più venduto in Italia ed Europa negli Anni 80 del secolo scorso. E il primo sponsor globale del calcio europeo, con il marchio che compare sulle maglie di ben 4 squadre: questo esempio sarà seguito da altri brand fino a Fly Emirates.
Un po’ di storia e numeri prima di parlare ancora di calcio. Il C-64 arriva sul mercato statunitense nel mese di agosto 1982, a un prezzo di 595 dollari. In Italia sbarca nel marzo dell’anno successivo a 970mila lire. Tra il 1983 e il 1986 se ne vendono 2,5 milioni all’anno: secondo le stime in tutto l’azienda ha venduto oltre 17 milioni di Commodore 64. Il decennio breve del marchio Commodore (1984-1994) ci ha lasciato qualche storia da raccontare.
C-64: tutto inizia con il Bayern Monaco
L’epopea del marchio Commodore sulle maglie del calcio inizia con il Bayern Monaco nel 1984 con ibavaresi in piena era post Beckenbauer: dopo Iveco e prima di Opel si apre il periodo C-64 seguito da quello Amiga (evoluzione tecnologica del primo home computer). Tanti i kit forniti dallo sponsor tecnico adidas: rosso il primo, bianco quello di riserva. All’epoca andavano forte le linee diagonali.
Altro club europeo con sponsor Commodore è il Chelsea prima di diventare il fenomeno della Premier inglese a partire dalla metà Anni 90. Dopo Gulf Air compare il marchio Commodore. Strepitosa la serie di maglie Umbro realizzate per i Blues di Londra tra il 1987 e il 1994. Soprattutto i secondi e terzi kit: verde acqua nel 1987/89, rosso nel 1987/88, a righe orizzontali biancorosse nel 1988/89, le losanghe rosse del 1990/92 e quella gialla del 1991/93.
In Francia il Commodore sbarca sulle maglie del Paris Saint Germain verso la fine degli Anni 80, quando il club della capitale non ancora nel gotha del calcio europeo. E a Parigi si forma una combo davvero interessante tra il C-64 e Nike nelle vesti di sponsor tecnico. Le maglie dello Swoosh per i parigini sono decisamente orribili con tanti colori e troppi altri marchi sulla divisa.
Dinamo Kiev, rivoluzione sovietica con Commodore
Ma la vera chicca è la sponsorizzazione della Dinamo Kiev, ai tempi la squadra più in vista dell’Unione Sovietica. È l’epoca del disgelo e dell’apertura verso l’Occidente da parte dei “russi”. Grazie alla cavalcata nella Coppa delle Coppe nel 1985-86 la Dinamo riesce a mettere sulle maglie il marchio Commodore nella fase finale della Coppa Campioni del 1986-87: la squadra tiene bene la competizione fino alle semifinali, dove viene eliminata dal Porto che poi, in finale, ha sconfigge il Bayern Monaco.
Ai tempi la maglia europea della Dinamo è molto diversa da quella del campionato sovietico: nessuno poteva da quelle parti può permettersi di comprare maglie adidas o computer Commodore. Quindi gare nazionali con kit vintage e colletto extralarge, partite europee con divisa in acetato, scollo a V e sponsor di tendenza!
(prima pubblicazione 9 gennaio 2012, aggiornamento 12 marzo 2020)
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