Pensata come una seconda pelle, la maglia gialla del Tour de France 2018 di Le Coq Sportif garantisce la massima traspirabilità del tessuto e la migliore aerodinamica. Il filato è sintetico, ma grazie all’utilizzo dell’elastene e del silicone permette il miglior fit ai ciclisti. Il modello è simile a quello delle scorse edizioni e prevede un’apertura frontale con zip. Queste caratteristiche tecniche sono proposte anche per la maglia verde (classifica a punti), maglia a pois (classifica della montagna) e maglia bianca (classifica giovani).
L’ispirazione per il design della maglia gialla 2018 – e di tutte quelle che premiano i vincitori della varie classifiche – viene da quella della combinata usata tra il 1985 e il 1989. Viene ricordata come la “maglia mondrian” perché era un patchwork di colori e pattern utilizzati per la maglia gialla, quella verde, quella bianca e quella a pois. Lo scopo era rendere riconoscibile in gruppo il ciclista meglio piazzato nel computo totale delle varie classifiche combinate tra loro.
Un po’ di storia. La classifica della combinata è stata introdotta nel 1968 e il vincitore (quell’anno il nostro Franco Bitossi) veniva premiato con la maglia bianca. Dal 1975 il bianco è destinato al miglior giovane e alla speciale classifica che premia i ciclisti entro i primi 3 anni da professionisti. Sparisce dunque la classifica per la combinata che ricompare nel 1980 e fino al 1982. Nel 1985 torna proprio con la maglia Mondrian e poi viene cancellata definitivamente nel 1989.
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