mascotte olimpiadi rio 2016

Rio 2016, divise e abbigliamento alle Olimpiadi

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Colori e look insoliti per le divise alle Olimpiadi 2016

Le divise alle Olimpiadi di Rio 2016 sono tutte pronte per essere indossate dagli atleti e allenatori delle delegazioni ai Giochi estivi che iniziano in Brasile il 5 agosto. Primo passo ufficiale la cerimonia di apertura: spettacolo, luci, musica e le emozioni delle nazionali che sfilano con la bandiera del proprio Paese nello stadio Maracana.

Le divise per le cerimonie delle Olimpiadi 2016 (apertura, chiusura e podio) vedono scendere in gara anche i brand famosi tra lo sportswear e anche tra i nomi della moda e del fashion. Come Giorgio Armani con il marchio EA7 a Londra 2012 e poi ancora a Sochi 2014 con gli Azzurri. Da quattro edizioni anche Ralph Lauren firma le divise del team Usa in coabitazione con Nike. Andiamo con ordine e scopriamo le sorprese.

Divise Armani per l’Italia e Ralph Lauren per gli Usa

Iniziamo dall’Italia che a Rio 2016 indossa divise e tute EA7 di Giorgio Armani nel consueto colore blu navy e oro. Molto evidente il riferimento al marchio nel design bianco sulle giacche con la diagonale in bianco. Per tutti gli atleti la divisa di rappresentanza (quindi anche per il podio) ha scritta sulla fodera interna il primo verso dell’inno di Mameli. Completano il kit degli atleti e allenatori le pole, le felpe, i bermuda e le scarpe tricolori. Ricordiamo che la portabandiera scelta dal Coni per rappresentare l’Italia è a nuotatrice Federica Pellegrini. Divisa blu navy con giacca e camicia tono su tono.

Il team Usa ha scelto come alfiere il nuotatore Michael Phelps, l’atleta che ha conquistato più medaglie ai Giochi e che ancora è in divisa alle Olimpiadi 2016. Due gli outfit di Ralph Lauren per la delegazione statunitense: per la cerimonia di apertura è prevista la giacca con taglio blazer e la maglia a maniche lunghe fasciata con i colori blu, rosso e bianco. Per Phelps la versione con tecnologia wearable che permette di illuminare, grazie a una piccola batteria, lo stemma rotondo del team Usa e la scritta USA sulla schiena.

Per gli Stati Uniti e per il Brasile c’è anche il kit bag di Nike riservato a ogni atleta (uomo e donna) e allenatore. C’è davvero di tutto: felpe, t-shirt, bermuda e pantaloni lunghi, e ogni possibile abbigliamento tecnico. Ricordiamo che Nike realizza anche le divise da basket del team Usa con un taglio innovativo ultraleggero e combinabile con un base layer super tecnologico per aiutare gli atleti in campo.

Puma con Giamaica e Cuba, che sceglie anche Louboutin

Altra delegazione sotto i riflettori è la Giamaica di Usain Bolt, il velocista atteso al tris nei 100 e 200 metri nelle gare di atletica leggera. E poi ancora con la staffetta 4×100. I caraibici sono vestiti da Puma, che ha abbinato i colori della bandiera verde, nero e giallo con un elegante abbigliamento tecnico sia per l’outfit track and field che per le cerimonie olimpiche a Rio 2016.

Attenzione a Cuba: la delegazione dell’isola è vestita da Puma con i colori della bandiera nazionale (blu, rosso e bianco), ma soprattutto è vestita per la cerimonia di chiusura dal designer francese Christian Louboutin: taglio retrò in stile sovietico, colori abbinati con eleganza al nero dei pantaloni (giacca rossa per gli uomini e bianco crema per le donne) e soprattutto la chicca delle scarpe tricolori che sono il pezzo forte dello stilista.

Canada con DSquered, Svezia ed H&M, Spagna con Joma, Francia e Lacoste e Gran Bretagna con adidas

Molto preppy chic l’Australia che grazie al marchio Sportscraft rende omaggio con una divisa retrò ispirata allo stile marinaro delle prime spedizioni olimpiche. Bermuda bianchi per gli uomini e gonnellino per le donne, camicia bianca, cravatta giallo e verde per gli uomini e foulard con gli stessi colori per le donne. Poi la giacca con pinstripe verdi: all’interno nella fodera ci sono stampati tutti i nomi dei vincitori delle 107 medaglie d’oro vinte dagli Aussi: tra i nomi anche quello di Cathy Freeman. Scarpe bianche con fodera interna gialla e verde del marchio Toms. L’abbigliamento tecnico di gara è nella colorazione gialla e verde ed è di adidas.

“Canada, oh Canada”: è DSquared a vestire la delegazione della foglia d’acero. Sono i fratelli Dan and Dean Caten i designer scelti da Hudson’s Bay Co. La linea riprende i colori bianco, rosso e nero che sono quelli classici dello sport canadese. Il taglio è insolito: tessuti tecnici che però vestono come giacche classiche, addirittura con le code in stile frac.

La Svezia cala l’asso nazionale per le divise alle Olimpiadi 2016: il marchio H&M, famoso nel mondo per la sua moda accessibile. La linea prevede tutto l’abbigliamento tecnico per gli atleti e anche quello per le cerimonie, podio compreso. Si gioca con le tonalità dei colori della bandiera: giallo e blu. I tessuti sono super tecnici e piace la giacca a maniche lunghe e che copre fino a metà gamba. Forse una strategia anti insetti.

Infatti la Corea del Sud si presenta con le divise a maniche lunghe e tessuti trattati con repellente anti zika, la pericolosa zanzara. Per i coreani uniformi classiche per la sfilata alla cerimonia di apertura a Rio 2016: giacca blu preppy style abbinata a pantaloni bianchi e cappello stile panama sempre bianco.

Francia e Gran Bretagna si presentano anche loro con i pezzi grossi: il team GB conferma la stilista Stella McCarthy come a Londra 2012: adidas ha così realizzato la sua seconda collezione olimpica con sempre i colori della Union Jack (rosso, blu e bianco) e giocando con le grafiche della tradizione iconica britannica: i leoni rampanti e lo stemma reale. La Francia invece ha come marchio Lacoste: pezzo forte la polo declinata con i tre colori della bandiera (blu, bianco e rosso) e il famoso coccodrillo anche lui tricolore. Per il podio è prevista una felpa blu con taglio retrò abbinata a pantaloni bianchi, per le cerimonie è previsto outfit impermeabile in stile poncho con tanto di cappuccio in due colori: blu e bianco.

La Russia decimata dalle squalifiche per doping si presenta con la sua delegazione vestita dal marchio Bosco dei Ciliegi (brand russo) che dopo gli inguardabili outfit di Londra e Sochi punta a un look sobrio e austero con i colori della bandiera inseriti geometricamente nel design delle tute e dell’abbigliamento.

E poi c’è anche la Spagna che schiera un campione come Rafa Nadal in testa alla sua delegazione come portabandiera: dopo le polemiche della scorsa edizione con il marchio russo Bosco il comitato olimpico iberico è passato a Joma, che ha scelto un outfit colorato con i colori nazionali (rosso, giallo e blu) e un abbigliamento tecnico molto sportivo.

Il team dei rifugiati politici gareggia con le insegne del Cio

Poi c’è il team dei rifugiati politici accolto dal Cio con una squadra speciale a Rio 2016: sono atleti scappati dalla guerre e persecuzioni che possono così giocarsi le loro carte anche senza avere alle spalle le loro nazionali. Un modo per ribadire che “importante è partecipare” anche se questi professionisti si sono preparati e allenati per vincere e non solo per accontentarsi di essere in Brasile. La loro bandiera sarà quella bianca con i Cinque Cerchi olimpici come anche l’inno in caso di vittoria. Le divise sono fornite dal Cio e quindi sono Nike.

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