Quello che c’è da sapere sul contratto finito in tribunale tra Juventus-Nike
La notizia che vede la Juventus sconfitta da Nike dall’arbitrato disciplinato dal Regolamento “Uncitral”a Ginevra sta facendo parlare. Facciamo un po’ di chiarezza.
Il risarcimento di 2 milioni di euro non riguarda la famosa terza stella mai messa nel 2012 (e stagioni successive), ma l’annuncio dato (con molto anticipo) il 24 ottobre 2013 della nuova partnership tra Juventus e adidas, quando il contratto con Nike era in corso e con scadenza il 30 giugno 2015. Secondo lo Swoosh un gesto poco elegante e che probabilmente è uno strascico di quanto successo nella primavera del 2012 legato alla questione delle stelle sulla maglia.
Ricordiamo i fatti. La Juventus allenata da Antonio Conte vince lo scudetto e parte il tormentone sul conteggio: 30 come dice il club (e quindi la terza stella sullo stemma, anche se un regolamento chiaro in merito non esiste) o 28 come dice la Federcalcio che non conta i 2 scudetti revocati per Calciopoli? Nike, sponsor tecnico anche dell’Inter, non vuole farsi nemici e adotta la versione ufficiale della Figc. Andrea Agnelli non la prende bene e iniziano le discussioni sfociate con la famosa decisione di togliere anche le 2 stelle per far posto alla scritta “30 sul campo”. Stelle mai più messe sulla maglia della Juventus fino al 30 giugno 2015, cioè il giorno della scadenza del contratto con Nike. Sono riapparse — per la gioia dei tifosi — con le nuove maglie marchiate adidas. Ovviamente sono diventare 3 le stelle, perché ormai gli scudetti vinti superavano la trentina per entrambi i conteggi.
Juventus vs Nike: di cosa stiamo parlando?
L’azienda statunitense Nike è stata sponsor tecnico della Juventus dal 2003 al 2015 subentrando al fornitore Lotto. La “guerra delle maglie”, come riporta la stampa italiana, riguarderebbe solo la divisa del campionato 2012-2013. La vicenda ruotava intorno alle 3 stelle che il club bianconero voleva appuntare sulla maglia, ma che Nike non voleva mettere. Perché? Secondo la Juventus gli scudetti conquistati erano 30 e quindi voleva la terza stella; secondo Nike e la Figc erano 28 perché due risultavano revocati dalle vicende di Calciopoli. La soluzione la ricordiamo tutti: la peccetta nera per coprire le due stelle e la scritta “30 sul campo”. Da questo fatto nasce il contenzioso, ma non è questo fatto la ragione dei 2 milioni che la Juve deve pagare a Nike.
Nike ha fatto causa alla Juventus per la scritta “30 sul campo”?
No, assolutamente. Un primo problema della causa ruota intorno all’ok della Juventus per la vendita sul suo sito di divise personalizzabili con le tre stelle a scelta del cliente. Evidentemente una mossa non concordata con Nike e affidata nella realizzazione a un altro fornitore. Lo sponsor tecnico ha visto però rendere note le caratteristiche tecniche della nuova maglia prima che fosse lanciata sul mercato.
Ma è solo per la vicenda del 2012 che la Juve deve pagare Nike?
No, c’è soprattutto l’annuncio dato dalla Juventus del nuovo accordo di sponsorizzazione con adidas annunciato il 24 ottobre 2013, cioè un anno e mezzo prima della scadenza ufficiale del contratto con la Nike. Per questo il colosso ha fatto causa, perché “venendo meno agli obblighi di buona fede e riservatezza” la Juventus ha annunciato la nuova partnership con troppo anticipo “rovinando” la vendita di due stagioni di materiale Nike. Lo Swoosh avrebbe ritenuto l’annuncio uno sgarbo per la vicenda della terza stella negata dallo sponsor tecnico che si era allineato nel 2012 con la decisione della Figc. Inoltre non volere le stelle in generale — per ripicca della dirigenza bianconera — sulle maglie prodotte da Nike per farle poi tornare su quelle adidas non deve essere andato giù ai dirigenti del colosso Usa.
Quanti soldi deve pagare la Juventus a Nike?
La Juventus deve a Nike 1,5 milioni di euro più 550mila euro di spese legali. I giudici svizzeri hanno condannato il club bianconero, limitando però il periodo agli ultimi due anni di contratto e calcolando le perdite equivalenti al 5% del valore base della sponsorizzazione.
E allora cosa c’entrano le tre stelle?
Si tratta di una mossa dovuta da parte di Nike che inizialmente ha chiesto un risarcimento danni di 80 milioni nel novembre 2014 al tribunale svizzero di Ginevra per il rapporto interrotto dopo 13 anni in modo poco elegante e con le vicende del 2012 delle maglie non conformi. Anche se la Juventus in un comunicato ufficiale ha precisato che “tale somma non ha alcuna relazione con l’iniziativa ’30 sul campo’, che anzi ha prodotto benefici commerciali a Nike come riconosciuto dal collegio arbitrale” a conferma che la richiesta di risarcimento è per la fine burrascosa della partnership più che per la questione delle 3 stelle.
Tre strisce e tre stelle: cosa succede adesso con adidas?
La Juventus si riserva “ogni diritto ed azione, incluso l’appello della decisione arbitrale” si legge ancora nel comunicato ufficiale diffuso dal club bianconero. Con Nike il club incassava dalla sponsorizzazione tecnica 16,5 milioni all’anno, con adidas ne incassa circa una trentina (23 e passa dalla sponsorizzazione, 6 dalle attività di licensing e di merchandising concessi al brand e poi le royalties oltre alla fornitura di materiale tecnico e premi vari). In tutto fanno 31,5 milioni di euro lo scorso anno. I 2 milioni che deve pagare la Juventus per l’arbitrato, dei quali 1,5 circa a Nike, sono davvero poca cosa.
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