Ultime notizie e curiosità sulle maglie Euro 2016
Le maglie delle nazionali di calcio di Francia, Svizzera, Albania e Islanda sotto i riflettori dopo le prime partite della fase a gironi di Euro 2016. Non possono mancare casi clamorosi come quelli di Nike per la Francia (colori) e Puma per la Svizzera (rotture). Con adidas che si gode il primato di sponsor tecnico più presente da almeno 40 anni sulla scena degli Europei di calcio: così tanto presente che — dicono i maligni — ha addirittura reso invisibile il marchio sulle divise degli arbitri. Ma andiamo con ordine.
Seconda maglia della Francia: Nike ha sbagliato?
In Francia è scoppiato il Nike-gate: cosa è successo alla seconda maglia della nazionale francese? Quella vista in campo nel match Svizzera-Francia non era come quella presentata a marzo: maglia bianca, manica destra blu e manica sinistra rossa. La versione inedita era con le maniche scolorite con colori quasi impercettibili se non visti da vicino. La divisa di riserva non era conforme al regolamento Uefa per l’Europeo che non permette maglie in tinta unita con maniche di due colorazioni differenti. Chi ha sbagliato? Per ora nessuna dichiarazione da parte di Nike, che paga alla federcalcio francese 55,5 milioni di euro all’anno per la sponsorizzazione tecnica. La stessa soluzione cromatica utilizzata per la seconda maglia della nazionale di calcio Usa per la Copa Amercia Centenario invece non ha avuto problemi di conformità con le regole del torneo (che però ricordiamo è puramente celebrativo e quindi meno rigido nei protocolli).
Maglie della Svizzera: Puma spiega perché si sono rotte
Il Puma-gate è scoppiato durante la partita Svizzera-Francia, terzo turno della fase a gironi. Le divise della nazionale elvetica si sono strappate in continuazione. Tante volte, troppe volte. Come mai? Puma, sponsor tecnico della Svizzera, ha pubblicato una nota ufficiale sul suo sito nella quale si dice dispiaciuta dell’inconveniente e punta il dito su uno stock difettoso. In esame il tessuto tecnico ACTV Thermo-R, che però fino a quella partita non aveva dato problemi di tenuta visto che è usato anche per le maglie dell’Italia, dell’Austria, della Slovacchia e della Repubblica Ceca oltre che della Svizzera. “Puma ha controllato tutto l’inventario di tutte le maglie di tutte le nazionali di calcio della quale è sponsor tecnico e assicura che i problemi non si ripeteranno”. Le maglie Puma sono prodotte in Turchia.
Albania: tre partite con tre maglie Macron diverse
Primo campionato europeo per l’Albania e prime tre partite nella fase finale di Euro 2016. Giocate con ben tre maglie diverse: quella rossa (contro la Svizzera), quella bianca (contro la Francia) e anche quella nera (contro la Romania). Le divise albanesi sono realizzate dallo sponsor tecnico italiano Macron, che le aveva presentate tutte e tre. Non era chiaro se le avrebbero utilizzate tutte, ma alla fine la scelta è ricaduta su tutte e tre le varianti. Potremmo essere smentiti, ma a occhio è un vero e proprio record per la manifestazione!
Islanda, maglie da “Fuga per la vittoria”? Risponde Erreà
Prima partita alla fase finale di un europeo di calcio per l’Islanda e contro il Portogallo la scelta è quella obbligata di usare la divisa di riserva bianca con strisciatura rossoblu. Subito viene in mente la maglia utilizzata per il film “Fuga per la vittoria”: gli alleati sfidano la squadra dei nazisti con una divisa bianca, blu e rossa. Siti inglesi e spagnoli rilanciano la notizia: la federcalcio islandese avrebbe chiesto espressamente allo sponsor tecnico Erreà di realizzare questa maglia iconica per l’occasione. Risposta ufficiale di Erreà: “In realtà si tratta di una somiglianza casuale. La divisa che abbiamo realizzato per la nazionale islandese è stata realizzata sotto indicazione della federazione stessa in collaborazione con il nostro ufficio grafico. L’idea era quella di mantenere una certa continuità grafica con le maglie prodotte in precedenza, giocando con i colori della bandiera”.
Le divise degli arbitri senza logo? Scelta di adidas
Si nota subito: le divise degli arbitri di Ero 2016 sono senza logo. Almeno a prima vista, perché a ben guardare c’è il marchio adidas tono tu tono e in materiale catarifrangente in alto a destra sopra il taschino. Come mai la scelta di non rendere visibile la sponsorizzazione tecnica? Abbiamo chiesto ad adidas Italia che ha risposto: “Le divise degli arbitri presentano il logo adidas ma tono su tono; molti dei nostri capi, da qualche stagione a questa parte, presentano il logo con una colorazione tono su tono catarifrangente”. Capitolo chiuso.
Come si vince Euro 2016? Con la maglia rossa scollata
Simpatica infografica proposta dal sito e-commerce Shopalike: per vincere il campionato europeo di calcio bisogna indossare una maglia rossa con elementi di design e scollata a V. Il calcolo percentuale parte dall’analisi delle nazionali vincitrici nelle edizioni precedenti a Euro 2016. Quindi analizzando la situazione cromatica in Francia hanno il 25,3% di vittoria la Spagna, il Belgio e la Croazia. L’Italia e la Francia con maglia blu girocollo? Solo il 4,8% di possibilità di vincere Euro 2016.
Chi vince da 40 anni l’Europeo di calcio? Un solo marchio
Sponsor tecnici in gran spolvero a Euro 2016 per la prima edizione di un campionato di calcio europeo a 24 squadre. Repucom ha pubblicato un report nel quale dimostra come, negli ultimi 20 anni, i marchi adidas, Nike e Puma hanno preso oltre quasi la totalità delle forniture di maglie delle nazionali lasciando le briciole alla concorrenza: solo Joma, Umbro, Erreà e Macron con una squadra a testa. Ma se vediamo nel dettaglio la parte del leone la fa solo un brand: adidas con il 37%. In Francia è lo sponsor tecnico più presente (compreso il pallone ufficiale Beu Jeau e le divise arbitrali) e, se guardiamo l’albo d’oro, è lo sponsor tecnico di tutte le nazionali vincitrici dal 1972 in poi. In una sola edizione ha mancato la vittoria: nel 1992 in Svezia con la Danimarca trionfatrice, a sorpresa, vestita da Hummel.
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