Le maglie Nba di Nike sono finalmente una realtà: dalla stagione 2017-18 lo Swoosh prenderà il posto di adidas e per 8 anni sarà sponsor tecnico. Un contratto molto importante, perché oltre all’aspetto economico andrà ad aggiungere una novità: le maglie Nba di Nike non saranno anonime, ma avranno il marchio in bella vista. Prima volta nella storia delle maglie da basket e che si aggiunge alle calze firmate Stance che vedremo già la prossima stagione.
Andiamo con ordine e partiamo dallo scorso mese di maggio, quando adidas si è tirata fuori dai giochi annunciando che non avrebbe partecipato al bando per il rinnovo della sponsorizzazione. Le maglie Nba di Nike sono diventate subito il tormentone dal momento che la lega basket non ha perso tempo per allestire un nuovo bando. Anche Under Armour ha fatto una sua offerta, ma lo Swoosh partiva dalla pole position. Per gli americani è il binomio preferito fin dai tempi di Michael Jordan-Nike. Ma iniziata in sordina anche prima con la rivoluzione nel basket Ncaa.
Canotte basket: rivoluzione storica dal 2017 per gli Usa
Con l’ufficialità bisogna per affrontare anche un’agenda che sarà lunga di anni con la transizione da adidas al nuovo sponsor tecnico. Le maglie Nba di Nike si vedranno solo tra due stagioni: dall’opening game del 2017-18. Non prima, perché adidas continuerà a fornire con maglie, divise da gara standard e speciali e tute le franchigie del basket Usa. A quanto si apprende da ambienti vicini alla Nba adidas si sarebbe attirata critiche negative dal momento che ha spostato il focus del suo business sul calcio e sulla sponsorizzazione Fifa e dei Mondiali 2014 in Brasile.
Adesso la palla passa a Nike, che nello sport pro ha anche la sponsorizzazione del football Nfl. Difficile pensare che il marchio possa abbandonare questa disciplina per concentrarsi solo sul basket Nba visto che ha appena rinnovato con la Nfl fino alla stagione 2019-20. Per quanto riguarda adidas sappiamo che resterà con la Mls del soccer mentre Majestic ha rinnovato estendendo il contratto per il baseball mentre l’hockey rimane con Reebok. Le maglie Nba di Nike sono un affare da — si dice — un miliardo di dollari (il contratto con adidas era quotato 400mila dollari).
Cosa vedremo e soprattutto come saranno le nuove maglie Nba di Nike? Per ora non ci sono notizie, ma ovviamente i 30 design saranno rivisti dagli specialisti del centro stile dello Swoosh. Inutile pensare rivoluzioni estetiche (per esempio i Boston Celtics), ma solo a evoluzioni sui materiali utilizzati per dare maggiore comfort e performance ai giocatori. I team che hanno in programma un make-over nei prossimi due anni ovviamente faranno capo ad adidas, mentre quelli che cambieranno tra tre stagioni sicuramente avranno a che fare con Nike. Ovviamente lo sponsor tecnico non impone le sue strategie senza l’ok dei proprietari, che sono i clienti con voce in capitolo su qualsiasi cambiamento.
Molto probabilmente spariranno le divise con le maniche e le maglie Nba di Nike si avvicineranno a stile e materiali di quelle usate per la Ncaa o magari saranno completamente originali (cosa molto probabile). Rimarranno le iniziative decise dalla lega come la Noche Latina, San Patrizio, i Cristmas Game e anche special event come le maglie con i nickname e così via. Nike ovviamente preparerà anche le divise per gli All Star Game e sicuramente vedremo delle novità molto interessanti, perché l’evento è uno show che non manca di testare in campo nuove soluzioni.
Capitolo complesso: gli sponsor sulle maglie Nba. Non sarà Nike a imporlo visto che la decisione spetta al board Nba e i proprietari che, a differenza di quelli molto conservatori della Nfl, hanno già fatto sapere che a loro di “sporcare” le maglie con delle patch sponsorizzate non dispiace. Per questo motivo il logo Nba è stato spostato sul retro della canotta da gara e si cerca di fare spazio nella parte alta delle divise per piazzare lo sponsor. Perciò lo potremo vedere sulle maglie Nba anche prima del 2017.
“Questa partnership con Nike rappresenta un nuovo paradigma nella struttura del nostro business legato al merchandising a livello internazionale — ha affermato l’Nba Commissioner Adam Silver –. In qualità di nostro fornitore ufficiale di abbigliamento, Nike sarà determinante per i nostri sforzi collettivi nel far crescere il gioco globalmente, applicando la più recente tecnologia nel design delle nostre divise e dei prodotti on-court”.
“Siamo entusiasti di poter fornire l’impatto globale del nostro marchio, la nostra innovazione e la nostra creatività per collaborare con Nba nella crescita del gioco, in un modo che solo Nike può offrire — ha dichiarato Mark Parker, Nike, Inc. President & Ceo –. Con Nike, Jordan e Converse abbiamo tre fra i brand con più connessioni al mondo nel panorama basket. Non vediamo l’ora di rendere la crescita globale del gioco una strategia di successo sia per Nba, sia per Nike”.
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