Perché i Warriors della Nba si chiamano Golden State e non San Francisco? E’ una storia che inizia nel 1946 a Philadelphia. Ne parla SFgate.com in un blog a firma di Peter Hartlaub, che parla apertamente della sua infanzia e delle sue prime parole sfarfugliate a mamma e papà: “Golden State Warriors”. Poi la scoperta che esisteva a San Francisco una squadra Warriors della Nba con divise veramente belle e creative.
Andiamo con ordine. Nel 1946 nascono i Philadelphia Warriors come squadra della Basketball Association of America poi fusa dal 1949 nella National Basketball Association (Nba). Due titoli vinti, ma sempre a Ovest: nel 1947 e 1956. Nel 1959 firma per il team Wilt Chamberlain tuttora recordman di punti segnati in una partita con i 100 messi a referto contro i New York Knicks. I colori della squadra erano il blu, bianco e rosso (tipici della bandiera americana visto che siamo nella città dell’amore fraterno) e la scritta Phila sul petto. Inizialmente però c’è anche il giallo come colore complementare. Il logo è un nativo americano con il pallone da basket.
Da Philadelphia a San Francisco poi la Bay Area per i Warriors della Nba
Primo trasloco nel 1962 con la proprietà di Franklin Mieuli, storico ed eccentrico proprietario ricordato qualche stagione fa con la patch proprio dai Warriors della Nba ormai stabilmente di casa a Est. Mieuli porta la squadra a San Francisco anche se gioca a Daly City a pochi chilometri dal confine della città. I colori iniziano a cambiare tenendo il blu e rosso ma sostituendo il bianco con il giallo. Lo stemma è il copricapo di un nativo americano. Ma nel 1969 di cambia ancora: maglie blu e gialle, la scritta The City sul petto e lo stemma diventa un tondo con il profilo del Golden Gate. Ma soprattutto i numeri dorsali sono racchiusi in una forma che ricorda il profilo di uno dei tram della città.
Nuovo cambio nel 1971: la squadra lascia San Francisco e decide di trasferirsi nella Bay Area. Nell’ottica di avere più pubblico e maggiori contratti tv per le dirette dei match pianifica addirittura di giocare metà partite casalinghe ad Oakland e metà a San Diego. Il giorno 18 luglio 1971 finisce l’era dei Warriors della Nba a San Francisco e si apre quella dei Golden State Warrios. Il marchio sulla maglia diventa in stile villaggio del Far West e la forma dello stato della California prende il posto del Golden Gate. “The Golden State” è il nome con il quale gli americani chiamano la California. Per quanto ne sappiamo è la prima squadra Nba ad abbandonare il nome di una città a favore di quello dello stato. Sfumata l’ipotesi di andare a giocare a San Diego già ad agosto 1971 la squadra aveva scelto come base Oakland, ma ha lasciato il logo intatto fino a oggi.
I Warriors della Nba sono rimasti nella Bay Area conquistando un titolo nel 1975 e lasciando invariato il logo e i colori fino al 1997, quando un make-over ha riportato il rosso sulle divise insieme a un nuovo lettering e la figura di un guerriero. Nel 2010 il ritorno ai canoni estetici del passato con il giallo-blu, il logo tondo con il profilo del Golden Gate. A proposito: tra i tanti primati i Warriors della Nba sono la prima squadra della lega ad aver mai indossato una divisa con la maglia con le maniche.
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