Il primo capitolo della favola a Italia 90. Nel 2014 le polemiche tra la nazionale di calcio del Costa Rica e Lotto.
Colpo di scena: la nazionale di calcio del Costa Rica lascia lo sponsor tecnico Lotto per New Balance. Il marchio americano subentra nel contratto a quello italiano, che aveva un accordo valido fino ai Mondiali del 2018 in Russia. Lo scrive il sito Teletica.com. New Balance è già sponsor tecnico della nazionale di calcio di Panamá oltre che di Liverpool, Porto e Siviglia.
I bozzetti delle nuove maglie sono stati già preparati dai designer New Balance e mostrati ai dirigenti della federcalcio costaricana, che si riservano comunque l’ultima parola. “Sarà una divisa elegante e attillata con vestibilità fit per rendere i giocatori più veloci in campo”, ha detto Rafael Vagas che è il segretario generale della federcalcio locale a La Naciòn.
La nazionale di calcio del Costa Rica con Lotto dal 2007
“Siamo grati a Lotto e del loro supporto dal 2007, ma penso che New Balance è un marchio di un altro livello. E’ uno di quelli top negli Usa e adesso si sta espandendo a livello globale”, ha detto Eduardo Li che è il presidente della federcalcio del Costa Rica. Non proprio parole al miele per lo storico sponsor tecnico italiano.
New Balance vestirà i Ticos per i Mondiali 2018 in Russia e 2022 in Qatar. La nuova divisa farà il debutto a fine maggio. Saranno le calciatrici le prime a indossarle ai Mondiali di calcio femminili in Canada. Poi la rappresentativa maschile alla Gold Cup 2015 della Concacaf.
Il nuovo accordo tra il Costa Rica e New Balance prevede oltre a un corrispettivo in denaro anche la fornitura completa per le rappresentative giovanili, quelle femminile e la nazionale di calcio maggiore. Non solo: il rappresentante del marchio Ivan Villalas promette che le maglie dei Ticos saranno in vendita in tutti i negozi del Paese — a un prezzo accessibile per i tifosi — e gli altri store New Balance nel mondo.
Perché il volta spalle a Lotto? I motivi sono estetici e pratici. I primi rimandano alle polemiche per il design delle divise dei Mondiali in Brasile: troppo semplice, anonimo e soprattutto “da catalogo” e quindi non personalizzato per il Costa Rica. Inoltre le maglie non avevano vestibilità fit e non aderivano al corpo: questo avrebbe penalizzato — secondo la stampa locale — le prestazioni dei Ticos. Senza dimenticare la polemica delle “magliette pesanti” perché fatte in un tessuto che non traspirava e perciò si impregnava di sudore: polemica rimandata al mittente pochi giorni prima dei Mondiali 2014 proprio da Lotto. Da ultimo il motivo pratico: le maglie del Costa Rica durante Brasile 2014 erano introvabili. E i Ticos si sono fermati a un passo dalle semifinali…
Italia 90, Costa Rica con le maglie della Juve contro il Brasile
Anche nella partecipazione ai Mondiali di calcio di Italia 90 il Costa Rica era vestito da Lotto (nel 2002 e 2006 lo sponsor tecnico era la spagnola Joma). Ricorderemo sempre le maglie a strisce bianconere del Costa Rica sfoggiate in due occasioni contro Svezia e Brasile. Ma soprattutto il mito che aleggia su quella scelta cromatica: secondo la federcalcio locale un omaggio al Club Sport La Libertad; secondo altri un omaggio alla Juventus perché giocavano a Torino. Fino a quando l’allora ct Bora Milutinovic ha detto la sua verità: voleva omaggiare la sua squadra del cuore, il bianconero Partizan di Belgrado, e con una telefonata a Boniperti (ai tempi presidente della Juve) si vide accontentato con 44 maglia bianconere consegnate allo stadio Delle Alpi di Torino.
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