Il golfista sta per aprire un ristorante, ma non potrà chiamarlo con il suo nome: i diritti commerciali per usare “Tiger Woods” non sono suoi. Ma dello sponsor Nike.
Tiger Woods negli ultimi mesi non sta combinando niente di buono su un campo da golf. Ma quando si muove suscita sempre interesse. Lo abbiamo visto premuroso e partecipe alle vittorie della bella fidanzata, la sciatrice Lindsey Vonn a Cortina. Poi rispondere ad accuse di uso di doping da parte del collega Dan Olsen.
L’ultima versione di Tiger Woods è imprenditore nel campo della ristorazione, dove sta investendo circa 8 milioni di dollari per aprire un ristorante in Florida. Per la precisione a Jupiter. Inaugurazione prevista per maggio 2015. Ma c’è un problema: dovrà chiamarlo “The Woods Jupiter: Sports and Dining Club”.
La notizia è che Tiger Woods non può chiamare il suo ristorante “Tiger Woods Jupiter”. Perché? Il consulente dello sportivo spiega i motivi. “Mi è stato detto che Nike è proprietaria del nome Tiger Woods e che non può usarlo per il ristorante”, ha detto Nicholas A. Mastroianni II a Sports Illustrated.
Non solo: Mastroianni ha aggiunto che ogni volta che in un comunicato per la stampa deve usare Tiger Woods è obbligato a chiedere il permesso a Nike. In pratica lo sponsor dell’atleta ha un contratto per lo sfruttamento commerciale del nome. E lo stesso Woods deve fare i conti con le clausole dell’accordo con Nike.
La speranza è che nel quotidiano i clienti chiamino “Woods Jupiter” il ristorante di Tiger Woods. Che ormai è l’uomo più solo del mondo dello sport: trascina stancamente la sua carriera e nel business deve rinunciare perfino a usare il suo nome.
Lascia un commento