Nba, maniche corte: la rivoluzione delle maglie (già) finita

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La novità delle maglie da basket Nba con le maniche corte è stata uno tsunami di critiche per la Nba: rivoluzione, evoluzione, innovazione, flop, orrore, disgusto, ecc. Una trovata che la lega pro americana ha escogitato con lo sponsor tecnico adidas per aumentare le vendite: su questo punto non si sono mai nascosti. Ma a una parte dei tifosi non piacciono e una parte dei giocatori si sono pure lamentati.

Maglie con le maniche corte: flop Nba?

L’anno scorso la novità è stata lanciata con le inedite maglie con le maniche dei Golden State Warriors, poi i modelli sono diventati le divise alternate per molti team fino all’edizione speciale Big Logo per i Christmas Game del giorno di Natale e le maglie con le maniche per l’All Star Game di New Orleans. Ma non solo: i Brooklyn Nets hanno deciso di inserire una nuova alternate grigia e blu con le maniche per omaggiare i Brooklyn Nets del baseball: era la squadra del mitico numero 42 Jackie Robinson.

In una recente intervista con il sito Bleacher Report il vice-presidente del merchandising Nba Sal La Rocca ha messo in chiaro i punti dopo le lamentele di una ventina di giocatori, che hanno protestato per le maglie da basket con le maniche.

Molti giocatori le hanno provate in allenamento per dei test prima di approvarle per la lega; la metà dei profitti delle vendite del merchandise finisce all’associazione giocatori Nba; il materiale delle maniche è lo stesso delle maglie tradizionali e ogni giocatore può decidere la taglia da indossare in partita; se ci saranno resistenze e proteste da parte dei giocatori le divise con le maniche saranno ritirate perché la Nba non ha intenzione di creare difficoltà a chi scende in campo.

A chi sostiene che l’introduzione delle maniche sulle maglie Nba sia il primo passo per poi applicare patch con gli sponsor ( ne avevamo parlato in questo post), La Rocca risponde in modo categorico che il progetto delle nuove divise era in discussione molto prima di quando i proprietari hanno iniziato ad aprire all’idea di mettere marchi commerciali sulle maglie della lega basket.

La dead-line per la rivoluzione delle maglie con le maniche nella Nba sarà l’All Star Game 2014 a New Orleans: se i giocatori e la loro associazioni protesteranno chiedendone l’abolizione il nuovo board con il commissioner Adam Silver prenderà in esame la richiesta. E se i dati di vendita dimostreranno che le nuove maglie con le maniche non sono state un successo per il pubblico di tifosi allora il progetto finirà presto nel dimenticatoio facendo tornare in pianta stabile le vecchie canottiere.

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