Juventus e adidas insieme fino al 2022: i bianconeri lasciano Nike al termine del campionato 2014-2015 per vestire il brand con le tre strisce. Firmato un accordo di sponsorizzazione tecnica di sei anni: alla Juve saranno versati complessivamente 139,5 milioni di euro (senza materiale tecnico). adidas gestirà inoltre le attività di licensing e di merchandising a fronte di un corrispettivo fisso di 6 milioni di euro all’anno. Il Milan che ha rinnovato da poco con adidas fino al 2023 prenderà 200 milioni (compreso il materiale tecnico), 20 all’anno, per un accordo per dieci stagioni. La Juve ne prenderà 32,5 all’anno per sei stagioni. Perché Nike e Juventus non hanno rinnovato? Rapporti tesi dalla retrocessione in Serie B nel 2006 a seguito di Calciopoli: il brand voleva rescindere, ma non ci è riuscito. Le ultime tensioni — da quanto si legge in giro tra web e stampa — per la questione terza stella sulla maglia che è finita con l’ormai famoso “30 sul campo”. La foto del rendering con la maglia adidas della Juventus è presa dal sito: Juvemania.it.
L’Inghilterra avrà due nuovi kit per il Mondiale di calcio in Brasile: la qualificazione conquistata all’ultimo momento porterà i designer Nike a sformare quattro maglie in un anno per la nazionale inglese. Tifosi inferociti: la turnazione prevede due anni per la maglia bianca e 18 mesi per quella di riserva. Un portavoce Nike si giustifica al Daily Mail: “Il 2013 è stato un anno eccezionale visto anche i 150 della FA al quale segue il 2014 con la qualificazione a Brasile 2014, ma dopo la Coppa del Mondo la rotazione delle maglie tornerà quella di prima“.
Un venerdì con i baffi. Appuntamento amarcord con la prima rubrica del blog Ama la Maglia. Dopo lo zio Beppe Bergomi tocca a Rudy Voeller, storico baffo e bomber della Germania Ovest, campione del Mondo a Italia ’90, e anche della Roma.
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