Nhl ripartita dopo il lockout che ha complicato la stagione 2013 dell’hockey su ghiaccio in Nordamerica. I campioni in carica dei Los Angeles Kings hanno festeggiato il titolo Nhl vinto nel 2012 issando il banner prima del match inaugurale. Sulle maglie nere è anche comparsa la patch con lo stemma del team e l’iscrizione “Stanley Cup Champions 2012”. E’ la seconda volta che i campioni Nhl si fregiano del titolo sulla divisa. I primi sono stati i Boston Bruins per il titolo 2011.
Nhl, jersey dei Kings con tributo a vittoria in Stanley
Non c’è tradizione negli sport Usa di celebrare le vittorie con un simbolo sulle maglie e la Nhl di hockey su ghiaccio non fa eccezione. Negli ultimi anni qualcosa si muove: abbiamo vito la Nba con maglie speciali per l’Opening Game, la Mlb con la patch dei St. Louis Cardinals che ha fatto molto discutere e adesso la conferma della Nhl con i Los Angeles Kings dopo la novità 2012 dei Boston Bruins. I tifosi restano ancora divisi: preferiscono la maglia tradizionale e non sporcata da inutili orpelli o scritte. Per questo la Nba avrebbe ancora respinto gli sponsor. Inoltre c’è la mentalità Usa del non celebrare le vittoria oltre il necessario.
Patch “Stanley Cup Champions” per la prima volta della Nhl solo nel 2011 con i Bruins e i Kings proseguono
Negli annali dello sport Usa c’è però un curioso fatto di cronaca sportiva legata proprio all’hockey su ghiaccio. Non parliamo di Nhl, ma di una lega minore in Canada. Gli Hershey Bears di Winnipeg hanno avuto la pessima idea di festeggiare il torneo vinto l’anno prima – la Calder Cup 2009 – mettendo lo stemma della squadra rivale sulle maglie. Così i Manitoba Moose si sono visti umiliati con il loro logo sulla manica destra dei Bears. Questo è stato possibile perché nella lega Ahl le squadre possono “prestarsi” i loro stemmi per operazioni congiunte di marketing e sponsorizzazione. Ovviamente la scelta dei Bears va ben oltre questo tipo di accordo.
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