Juventus, 30 sul campo: è la maglia al top del 2012

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Juventus con lo scudetto sulla maglia, ma senza le stelle sopra lo stemma: questa la notizia più letta del blog nel 2012. La top 20 delle divise più ricercate dell’anno riserva tante sorprese e una certezza: la Juventus ha sbaragliato la concorrenza. “30 sul campo” per invocare a tutti gli scudetti conquistati, anche quelli revocati per Calciopoli. Non ci sono tre stelle, ma nemmeno due. Polemica della Juventus e polemiche tra i tifosi nonostante il ritorno del tricolore tra le strisce bianconere.

Top 20 sport jersey 2012: Juventus al primo posto, ma ci sono anche All Blacks e Lance Armstrong

Nella classifica delle 20 maglie che hanno segnato il 2012 dello sport ben dieci riguardano squadre di calcio oltre la Juventus: normale visto che l’anno è stato segnato dall’Euro 2012 in Polonia e Ucraina. Sei divise arrivano dagli sport americani per eccellenza: basket, baseball e football. Il rugby è protagonista con le maglie degli All Blacks campioni del mondo e la nuova divisa degli Azzurri. Attenzione anche a Lance Armstrong che nel 2012 si è visto portar via le sette maglie gialle del Tour de France per la vicenda doping che lo ha visto coinvolto con le sue squadre.

Juventus maglia numero uno del 2012, poi Real Madrid e Barcellona. Al quarto posto quella del Sydney FC di Del Piero

 

20) Liverpool – calcio Premier League

Una delle maglie più amate dei tifosi: dopo un lungo matrimonio con adidas il Liverpool ha deciso di voltare pagina. Il nuovo sponsor tecnico arriva dagli Usa e senza un Dna calcistico. Warrior ha spazzato in un solo colpo tutti i dubbi e le paure: le maglie dei Reds per la stagione 2012/13 sono classiche, ma con l’utilizzo di materiale altamente tecnologici. Piace molto il ritorno dello stemma in stile anni 70/80 e anche la seconda maglia nera con scapolare grigia ispirata a un modello del 1900.

19) Lance Armstrong – ciclismo

Il ciclista texano più vincente di tutti i tempi al Tour de France ha alzato bandiera bianca: dal momento in cui Lance Armstrong ha deciso di non ribattere alle accuse di doping sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro. Tolti i sette Tour de France e radiazione a vita. Armstrong non è mai stato trovato positivo ai controlli e non ha mai ammesso l’uso di doping. Su Twitter ha postato una foto con le sette maglie gialle appese in casa. Un santuario in Francia ha invece levato dai cimeli una delle sue maillot jaune per evitare polemiche e vandalismi.

18) Team GB – tutti gli sport

Londra 2012 è stata la grande occasione per la Gran Bretagna: tornare al vertice dello sport mondiale. Ce l’hanno fatta come testimonia il terzo posto nel medagliere delle Olimpiadi. Gli atleti dello squadrone britannico erano tutti vestiti adidas con le divise di Stella McCarthy. Polemiche per l’uso monocromatico della Union Jack. Ma alla fine tutti hanno amato il Team GB, anche noi italiani che eravamo vestiti Armani. Su tutti ricordiamo Andy Murray: a Wimbledon ha vinto l’oro nel tennis battendo Roger Federer che lo aveva messo ko poche settimane prima al Championships.

17) Milwaukee Brewers – baseball Mlb

Uno scoop di Ama la Maglia che ha lasciato a bocca aperta anche gli esigenti blogger statunitensi: la squadra di baseball Mlb ha scelto di giocare una partita con la scritta Birrai sulle maglie per omaggiare la comunità italiana del Midwest. Prima volta nella storia che una squadra di uno sport professionistico Usa si mette un nome in italiano. Ma la prima versione – nel comunicato stampa – era Birraioli e non Birrai. Ne abbiamo parlato in anteprima con il vicepresidente della comunicazione Tyler Barnes. Sempre dei Brewers da ricordare la maglia numero 162 di Ben Rouse.

16) Nfl – football americano

L’anno di Nike, che ha preso il posto di Reebok come fornitore ufficiale della lega di football americano. Un changeover atteso e che forse ha deluso i fan del makeover: le maglie Home e Road sono rimaste invariate. Qualche novità sulle throwback di Steelers, Redskins e Patriots. Solo la squadra di Seattle ha rivoluzionato il guardaroba secondo il nuovo stile Nike e gli Seahawks sono approdati alla post season. Per l’anno prossimo previsto un restyling del logo, colori e design dei Miami Dolphins con molte novità.

15) All Blacks – rugby

In Nuova Zelanda il rugby non è lo sport nazionale: è la religione di Stato. Vietato fallire e infatti gli All Blacks sono finalmente tornati campioni del Mondo ai mondiali organizzati in casa. Lo sponsor tecnico adidas ha coperto di molti soldi la federugby neozelandese per rimanere l’unico marchio commerciale presente sulla maglia tuttanera. Niente da fare: a fine 2012 è arrivato l’ok per piazzare il jersey sponsor Aig. Dimensioni piccole e senza particolari orpelli come hanno comandato i senatori All Blacks. Ma ormai solo la Francia rimane il top team del rugby con le maglie pulite.

14) Italia – rugby

La grande novità che i tifosi della palla ovale italiana aspettavano da almeno un anno: chiuso il contratto con Kappa è iniziata l’epoca di adidas. Un top sponsor per gli Azzurri, che sono chiamati a fare quel passo in avanti per entrare stabilmente nel gotha del rugby mondiale. Ottimo esordio nei test match autunnali. La novità riguarda l’azzurro che diventa più brillante e televisivo, il colletto bianco e i pantaloncini che adesso sono in tinta unita come la maglia. Alla presentazione dei tuttiazzurri c’era anche Ama la Maglia che ne ha parlato con Mirco Bergamasco.

13) Brooklyn Nets – basket Nba

Lo sport professionistico torna nel quartiere popolare di New York dopo una lunga parentesi altrove. I New Jersey Nets prendono casa alla Barcley’s Arena e diventano Brooklyn Nets per sfidare nel derby i New York Knicks, che a loro volta hanno fatto qualche aggiustamento su colori e divise per il 2012/12. Polemiche alla vigilia: la Nba non voleva maglia nere per la “nuova” squadra. Ma la dirigenza ha tenuto duro e l’ha spuntata. La supervisione di Jay-Z, produttore che arriva dal mondo della musica, ha dato un look molto uniforme e black alla franchigia di proprietà russa.

12 Miami Heat – basket Nba

La maglia più venduta della Nba è quella di LeBron James, la stella del firmamento che gioca con i Miami Heat campioni in carica. La squadra della Florida è la più attiva per quanto riguarda il look e quest’anno ha ben sei maglie nel suo guardaroba. Proprio gli Heat sono stati i primi a lanciare le divise in tinta unita con numbering e lettering dello stesso colore primario della maglia e staccati solo da una sottile bordatura bianca. E’ il concept delle BIG Colors usate a Natale 2012: manco a dirlo proprio Miami aveva l’unica maglia decente del lotto.

11) Nba BIG colors – basket Nba

Non sono piaciute e probabilmente l’esperimento termina nel momento stesso del lancio. Le BIG Color sono le divise scelte dalla Nba per le squadre in campo il giorno di Natale. Un colore unico con tanto di numeri e nomi della stessa tonalità. Un disastro: non si leggono in tv e alcune scelte cromatiche sono imbarazzanti come l’arancione di New York, il grigio di Houston e il rosso di Chicago. Si salva solo Miami con gli Heat che se la cavano con un rosso porpora dopo aver provato per primi il tuttonero lo scorso anno e al quale si aggiunge il tuttobianco di questa stagione.

10) Polonia – calcio Euro 2012

Ritorno sotto i riflettori per la Polonia agli Europei di calcio 2012 organizzati in tandem con l’Ucraina. Non sono mancate le polemiche per la maglia dei polacchi. La prima versione della divisa non aveva lo storico scudetto con l’aquila bianca – simbolo nazionale –, ma solo il nuovo logo della federcalcio. Proteste e ritorno immediato del volatile. La seconda polemica sollevata a pochi giorni dal kick off di Euro 2012: le maglie Nike per la Polonia sono tossiche e vanno ritirate dal mercato. L’allarme lanciato dalla Organizzazione dei Consumatori (Ocu) che ha analizzato nove divise.

9) Germania – calcio Euro 2012

Torna la maglia di riserva color verde per la Germania del calcio e questa volta non è la Germania Ovest o un’emanazione dei tedeschi occidentali post riunificazione. Per Euro 2012 la scelta dei designer adidas è caduta su un classico rivisitato. Il blog Ama la Maglia è riuscito anche a mettere la parola fine alle leggende sul colore verde per la Germania: è il colore dello stemma della Dfb, la federcalcio tedesca. E’ stato scelto per non dare pericolosi appigli cromatici alle polemiche dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Germania, in bianco, si è fermata alle semifinali europee.

8) Manchester United – calcio Premier League/Champions League

La città dell’industria tessile: Manchester rende omaggio alla sua storia e tradizione manifatturiera con la squadra di calcio dello United. Nike per il 2011/12 ha scelto la Gingham Collection con un richiamo al tessuto di cotone con motivo a quadretti. Per la squadra di sir Alex Ferguson scelto un rosso su rosso con scollo a V nero.I kit rendono omaggio anche alla squadra allenata da sir Matt Busby, il tecnico che ha portato lo United alla prima Coppa dei Campioni nel 1967/68. Attualmente è la maglia più venduta tra quelle dei club dei campionati europei.

7) Usa Basketball – basket Nba

Vent’anni fa il Dream Team: il primo e unico squadrone delle stelle del basket Nba alle Olimpiadi. Era Barcellona 1992: nulla sarebbe rimasto uguale. Infatti gli Usa sono anche riusciti a perdere l’oro ai Giochi di Atene con una versione sbiadita della loro nazionale di basket. Hanno ripreso il loro posto nell’Olimpo della pallacanestro, ma una squadra come quella del ’92 con Larry Bird e Magic Johnson, Michael Jordan e compagni non si rivedrà mai più. E la squadra per Londra 2012, poi oro in finale contro la Spagna, ha reso omaggio con una versione vintage della maglia Nike.

6) Spagna – calcio Euro 2012

Campione d’Europa e del Mondo in carica: la Spagna agli Europei di calcio 2012 in Polonia e Ucraina avevano sulle spalle il peso della favorita alla vittoria finale. Ci sono riusciti con una vittoria schiacciante in finale contro l’Italia per il bis dell’Euro vinto nel 2008 in Austria e Svizzera. Una maglia nuova e lanciata con il motto: “Tutto cambia, tutto riparte da capo”. Ma è uscita una polemica gigante proprio durante l’Euro 2012: la stampa spagnola ha scoperta che lo stemma sulla maglia è una brutta copia di quello ufficiale spagnolo. Con polemiche annesse e connesse.

5) Italia – calcio Euro 2012

Nessuno scommetteva sugli Azzurri protagonisti all’Euro 2012 di calcio fino alla finale: è successo e siamo soddisfatti nonostante il pesante ko contro la Spagna. La maglia Puma per l’Italia è stata votata in molti sondaggi come la più bella ed elegante del torneo continentale. Uno stile futur-classic: l’azzurro torna con una nota cromatica più chiara con watermark geometrici, il colletto alla coreana è bianco con un filo tricolore. Polemiche per la posizione esatta dei colori. Il blog Ama la Maglia per primo ha fugato i dubbi: siamo l’Italia e non l’Ungheria con buona pace dei detrattori.

4) Sydney FC – calcio A-League

Ai piedi del podio c’è una maglia dell’altro mondo, anche in senso calcistico. Il Sydney FC mette sotto contratto Alessandro Del Piero dopo che la Juventus non gli ha rinnovato il contratto. Molte le squadre in lista di attesa: alla fine l’hanno spuntata gli australiani della A-League. Maglia adidas, anche sponsor personale di Del Piero, mega sponsor e l’immancabile numero 10 sulla schiena. A conti fatti il club incasserà un bel po’ di soldi dalla vendita del merchandising, tanto da preventivare un rientro dalle spese di ingaggio nel giro di due anni. E la maglia è andata subito esaurita.

3) Barcellona – calcio Liga/Champions League

Sul podio sale il Barcellona, una delle squadre di calcio più seguite al mondo. Una maglia molto controversa quella del 2011/12. Nike ha puntato su un design nuovo e con i colori blaugrana sfumati uno nell’altro: non è piaciuta come anche quella di riserva arancione sempre con i colori degradanti. L’anno prossimo si tornerà al classico con le strisce verticali definite, il nuovo jersey sponsor Qatar Airways e soprattutto un occhio alla Catalogna: la seconda divisa avrà le fattezze della senyera e quelle per il riscaldamento avranno la foto aerea del geometrico quartiere dell’Eixample.

2) Real Madrid – calcio Liga/Champions League

Le merengues piacciono nonostante l’ormai stucchevole rivalità con il Barcellona. Il Real festeggia i 110 anni dalla fondazione nel 2012 con una divisa che rispolvera l’inserimento del blu navy abbinato al turchese con scollo a V. adidas dopo l’esperimento riuscito della maglia rossa per la Champions League (è la seconda muta in Europa, ma la terza nella Liga) ha tirato fuori un completo verde. Colore insolito, ma non inedito: era stato usato il 25 agosto 1965in amichevole contro il River Plate in Argentina. E nuovo record di vendite per quanto riguarda il botteghino.

1) Juventus – calcio Serie A-/Champions League

E’ la maglia regina del 2012 per il blog Ama la Maglia. Bella forza, direte voi: quasi tutti i lettori sono italiani! Invece in molti arrivano da Spagna, Brasile, Sud Africa e Malaysia. La Juventus era attesa da una serie di scelte molto importanti per quanto riguarda la sua storia iconica: ha optato per un ritorno al passato per la tabella nera con il numero sulla schiena mentre il nome dei giocatori è in nero su sfondo bianco. Il collo tondo è nero e non bianco come in modelli del passato. Il nuovo jersey sponsor Jeep è incorniciato nella classica patch sul petto. Lo scudetto è al centro tra lo stemma della Juventus e il brand Nike. All’interno del collo il motto bonipertiano: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Le stelle non sono due e nemmeno tre: non ci sono sostituite dall’iscrizione “30 sul campo”.

 


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3 risposte a “Juventus, 30 sul campo: è la maglia al top del 2012”

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