“Marmite”? Dal 2002 anche una maglia da bici

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La versione neozelandese della crema da spalmare in esaurimento scorte. E’ così famosa? Sì, tanto da far nascere un business clamoroso tra i ciclisti e triatleti.

Fonti del post:
cyclingactive.com
marmiteshop.co.uk

In Nuova Zelanda si parla di marmaggeddon: lo stabilimento di Christchurch della Sanitarium, l’unico che produce la versione “kiwi” della crema, è fermo fino a luglio e le scorte stanno finendo (FAQ sulla crema al lievito di birra). In giro per l’Europa mi è capitato di vedere ciclisti e runner sfoggiare una maglia con il logo della UK Marmite. Una storia nata nel 2000 con a un gruppo di amici, che ha deciso di utilizzare marchi british per realizzare abbigliamento sportivo in controtendenza.

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La storia del marchio Foska inizia con tre amici in un pub — spiega Tony Yerby, uno dei soci –. Le maglie delle squadre ciclistiche del tempo non ci piacevano e sponsorizzavano marchi molto distanti dalle persone normali”. “Quando abbiamo visto le divise Castorama abbiamo capito che si era toccato il fondo”, aggiunge un altro socio Neill Keen. Così i “tre uomini al pub” hanno deciso di creare maglie pop con i brand del quotidiano. Da dove partite? Evidentemente dalla prima colazione con la Marmite. Arrivati alla sede del marchio a Londra per proporre l’idea ai dirigenti si sono sentiti dire: “Va bene, ci stiamo”. E nel giro di poche settimane il modello è andato sold out e rimane tuttora il best seller di Foska. Che intanto ha allargato il suo shop ad altri marchi e disegni.


Commenti

6 risposte a ““Marmite”? Dal 2002 anche una maglia da bici”

  1. Figata. Ma di che sa questa marmite?

  2. Non lo so, ma credo disgustoso visto gli ingredienti!

  3. Avatar gabbo_88
    gabbo_88

    la maglietta della kellogs è fantastica!!

  4. Assaggiata oggi la Marmite, appositamente comprata in una salsamenteria in centro. Una cosa terribile, salatissima, sa di medicina. E’ piu o meno il sapore che ha la salsa di soia bevuta direttamente dalla bottiglietta. L’ho spalmara su una fetta di pane tostato come suggerito da molti. Non ho mandato giu neanche il primo morso. Terribile!

  5. Che coraggio… A me nauseava l’odore… E non era nei miei panini, ma di quelli dei miei compagni di scuola nel lontano 1989!

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