La lega pro’ è rimasta l’unica in Usa con divise pulite e senza marchi commerciali. Dal prossimo anno adidas comparirà sulle maglie e forse anche gli sponsor.
Fonti del post:
probasketballtalk.nbcsports.com
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Appuntamento ad aprile: l’Nba board of governors, un gruppo di proprietari, discuterà senza confrontarsi con un rappresentante dei giocatori e un’associazione dei tifosi se aprire agli sponsor di maglia. Un business di circa 31 milioni di dollari secondo Horizon Media. Sarà un percorso a tappe. Per prima cosa si dovrà dare l’ok ad adidas, fornitore tecnico di tutti i team, di poter mettere il marchio anche sulle maglie da gare (per ora confinato solo alle maglie da allenamento e riscaldamento).
Una scelta logica quello dello sponsor tecnico e in linea con quanto accade già nelle National Hockey League, National Football League e Major League Baseball. Diverso il discorso per quanto riguarda un jersey sponsor. Il board Nba discuterà senza confrontarsi con un rappresentante dei giocatori e dei tifosi. Preoccupa la posizione di alcuni proprietari che già si sono detti pronti a monetizzare lo spazio sulle maglie. Soprattutto preoccupa Rick Welts, proprietario dei Golden State Warriors e anche delle Phoenix Mercury della Wnba: nel 2009 è stato il primo a firmare un contratto di partnership per le Mercury con la LifeLock. Ora quasi tutte le squadre della Wnba hanno un jersey sponsor.
Che sponsor potrebbero avere i Los Angeles Lakers o i Boston Celtics?
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