Sette vittorie consecutive e Madison Square Garden di New York pazzo per Jeremy Lin. I Knicks, da quando c’è il playmaker di origine taiwanese, non sentono più la dipendenza dalle stelle Stoudemire e Anthony. E la sua maglia numero 17 è la più venduta della Nba. Quella bianca indossata contro i Lakers di Bryant (“Lin who?”) vale già 9mila dollari.
Fonti del post:
Planetofthesanquon.blogspot.com
Espn New York
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Ammaniate la bandiere della Nba: niente Derrick Rose di Chicago, LeBron James di Miami o Kobe Bryant dei Lakers. I tifosi in Usa vogliono solo una maglia: la numero 17 dei New York Knicks di Jeremy Lin. Dal 4 al 12 febbraio è sua la best seller del negozio online della Nba. E gli stock inviati nei negozi vanno esauriti in poche ore. Anche quelle al fan shop del Madison. Ma non solo: a Vancouver la comunità di origine asiatica ha preso d’assalto i negozi per comprare la maglia di Jeremy Lin. E’ proprio Linsanity, la follia collettiva per Lin. Sbucato dal nulla meno di un mese fa il play dei Knicks ha messo in fila prestazioni da urlo e riportato New York a vincere con continuità. La sua maglia bianca — autografata — indossata nel match contro i Los Angeles Lakers è all’asta fino al 21 febbraio, prima del match di New York contro Atlanta, sul sito CharityBuzz.com (finora 16 bid per 9mila dollari, quasi 7mila euro).
Ovviamente la richiesta di maglie numero 17 dei New York Knicks è superiore all’offerta e si fatica a stare dietro agli ordinativi. Ci si arrangia come può e anche in America l’emergenza aguzza l’ingegno. Come nel caso della foto di apertura con un tifoso armato di scotch di carta che ha “pimpato” la sua maglia numero 7 di Carmelo Anthony. E come segnala l’amico e collega Simone Bordoli esiste anche un sito per combinare la parola Lin con altri lemmi e formare neologismi sul nuovo fenomeno della Grande Mela.
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