Fissate bene il disegno sul fronte della divisa azzura: cosa ci vedete?
E’ da qualche settimana che ci ragiono con amici e colleghi: la figura in risalto sulla maglia ufficale della Nazionale italiana per i Mondiali di calcio in Sudafrica mi ricorda qualcosa.
In un primo momento viene in mente il classico richiamo alla muscolatura stilizzata di pettorali e addominali. Poi, scartata l’ipotesi più banale, potrebbe sembrare la figura di un centurione romano. O magari quella del famoso “Urlo” di Munch. Alla fine prevale la prima impressione: chi si cela tra le cuciture azzurre dei ragazzi del ct Marcello Lippi?
La risposta, condivisa da molti e anche sulla Rete, è che i disegni sono simili al primo piano di Darth Fener (Darth Vader, in inglese), il super mega cattivo della saga di “Guerre Stellari”.
Adesso analizziamo la coincidenza. E parliamo anche dei possibili risvolti. Andare in Sudafrica con la corazza di un centurione romano disegnata sul fronte della maglia ufficiale non mi sembra una grande trovata (anche perché sulle spedizioni in Africa dell’Italia è meglio stendere un velo pietoso…).
Andarci con la faccione di Darth Fener è un autogol clamoroso (a mio parere). L’interprete della “parte oscura della forza” nella saga di George Lucas non è proprio il miglior biglietto da visita in una manifestazione che sbarca in un Paese dove la violenza è purtroppo di casa.
La figura di Dath Fener è stata evocata dal vicepresidente Usa Dick Cheney, sotto la presidente di George W. Bush, che si è descritto come “il Darth Vader della Casa Bianca”. In Usa il personaggio della saga stellare viene usato come sinonimo di politico senza scrupoli: insomma, nella cultura popolare, è la quintessenza della cattivera.
Inoltre il casco di Darth Fener è ispirato, come ha detto il curatore del guardaroba di scena della saga John Mollo, all’elmetto dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta del famigerato Stahlhelm, poi abbandonato dalla Germania postbellica.
Mi piacerebbe sapere come la pensate. Lasciate commenti!
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