Un look shock per i nerazzurri come aveva anticipato Passione Maglie ad aprile.
La prima domanda che mi viene è: adesso dove piazzano scudetto e coccarda tricolori? Sicuramente non sulle maniche della maglia, che ormai nel calcio attuale sono diventate una sorta di parcheggio per ogni tipo di logo (una pratica barbara che potrebbe anche smettere, a mio parere…).
Il nuovo template della prima divisa 2010/11 è molto innovativo e destinato a dividere il pubblico: odio o amare. Una casa è sicura: una volta aperta la strada di un nuovo look tutti gli altri si adeguano. E il pericolo è che fioriranno un esercito di squadre con il kit clonato da quello dell’Inter. Se la maglia nerazzurra verrà bollata come “brutta” non oso pensare alle repliche.
Guardando negli armadi della storia del calcio mi viene in mente solamente la soluzione scelta da alcune squadre per i Mondiali Usa 1994. Una trama a rombi sovrapposti per ricreare l’effetto striscia. La famosa seconda divisa della Spagna utilizzata per il quarto di finale contro l’Italia. Partita vinta 2-0 e anche passata alla storia per la gomitata assassina di Mauro Tassoti a Luis Enrique.
Secondo rumors che si leggono in Rete, anche la nuova divisa della Juventus adotterà una soluzione grafica simile per il 2010/11. Divertenti le motivazioni. Per l’Inter si richiamano le squame del biscione, simbolo della squadra (e anche di Milano, tanto per dirla tutta). Per la Juve invece si parla di motivo a zigozago che richiama il profilo delle Alpi. Vedremo cosa farà anche il Barcellona (stesso sponsor tecnico di Inter e Juve) visto che in Catalogna non ci sono né serpenti né Alpi. Forse i Pirenei…
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