Il serbo, numero 1 del tennis mondiale, lascia lo sponsor tecnico Sergio Tacchini. Il binomio si scioglie dopo 3 anni. Il serbo si era legato al marchio nel 2009
Fonti del post:
tennisworlditalia.com
moda24.ilsole24ore.com
Come anticipato dal blog Ama la Maglia mesi fa in un post, Novak Djokovic lascia Tacchini dopo 3 anni. Il divorzio, “consensuale e amichevole”, si è consumato dopo la finale degli Internazionali d’Italia a Roma persa contro lo spagnolo Nadal. Tacchini non può più sostenere finanziariamente il numero uno del ranking Atp e non riesce a rispettare il contratto, che prevede un bonus per ogni vittoria in un torneo. Il Roland Garros sarà l’ultimo torneo in cui Djiokovic giocherà con il brand della T.
Per quanto riguarda il futuro, cioè il post Roland Garros, Nole Djokovic sarà vestito di nuovo. Il serbo non tornerà con adidas e non firmerà con Nike, che non farà quindi il tris con i primi tre tennisti al mondo (il serbo, Nadal e Federer). Da indiscrezioni ormai filtrate negli ambienti ben informati, Djokovic firmerà a Parigi un contratto con la casa giapponese Uniqlo. Un brand che sta scalando velocemente le gerarchie e i mercati mondiali: è partner del tennista nipponico Kei Nishikori.
5 risposte su “Tennis, Djokovic saluta Tacchini: sarà Uniqlo”
A me dispiace perchè c’era un po’ di Italia, almeno in questo. Sponsorizzare il tennista numero 1 al mondo per una brand italiano è comunque un motivo di vanto per noi, che per quanto riguarda la moda non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Dispiace anche perchè la finezza, la classe e la linea delle divise Tacchini rispetto alle “più sportive” Nike e Adidas erano comunque belle da vedere. Dopo aver sponsorizzato i vari McEnroe e Sampras in passato, era piacevole vedere l’attuale numero 1 indossare Sergio Tacchini.
Hai ragione. Però il problema non è estetico. E’ economico: la Tacchini è un brand che non riesce a pagare oltre un certo livello i suoi top player. E li lascia andare incassando eventuali penali per la rescissione anticipata. E’ sempre stato così. Ricordiamoci che solo due anni fa il marchio era in fallimento e salvato da un imprenditore asiatico. Sicuramente non può pagare i bonus al numero uno del ranking e nemmeno avere forniture per i negozi con l’outfit di Nole. L’anno scorso a Parigi e New York mancava proprio la maglietta del serbo, ma c’erano quelle adidas e Nike. Peccato per un marchio ottimo, che deve fare un salto di qualità a livello di distribuzione che adesso non è in grado di fare!
Sono assolutamente d’accordo. è un peccato…ma purtroppo contro potenze economiche come Nike e Adidas non si può competere…
Da quanto ho visto mi pare di capire che Uniqlo è un brand tipo Zara o H&M e ha anche una costola “sportiva” tipo EA7 di Armani. Vedremo!
[…] annui per le prossime 10 stagioni offerti dal brand giapponese. Marchio che aveva già vestito Novak Djokovic dal 2012 al […]